Come aprire un'impresa

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Come aprire un'impresa?

Oggi avviare un'impresa non è cosa complicatissima: le politiche degli ultimi tempi si sono mosse in senso liberalista cercando di agevolare le procedure burocratiche ed amministrative.

Per l'apertura della ditta individuale non occorrono particolari formalità, diverso è per la costituzione di società per le quali deve necessariamente intervenire un notaio che proceda alla stipula di un atto costitutivo e di uno statuto che regoli i rapporti tra i soci.

I passi da fare sono:

  1. Apertura di una partita IVA
  2. Scelta del regime fiscale
  3. Scelta del codice attività

Partita IVA: come aprirla.

Entro 30 giorni dall'inizio dell'attività bisogna presentare la richiesta di apertura della partita IVA attraverso la compilazione del modello di inizio attività.

La richiesta può essere presentata anche a mezzo commercialista.

E' importante ricordare che va indicato il presunto volume di affari e se si opta per il regime ordinario di tenuta della contabilità o per quello semplificato o ancora per quello agevolato.

La contabilità ordinaria è una scelta obbligata per le società di capitali e per chi supera il tetto massimo previsto per accedere ai regimi semplificato ed agevolato. Si tratta di un sistema complesso gestito in partita doppia.

La contabilità semplificata può essere scelta dalle società di persone e dalle ditte individuali. Il tetto massimo per poterla scegliere è di 400 mila euro per le società di servizi e 700 mila euro per le altre tipologie.

La contabilità agevolata è prevista per le nuove iniziative imprenditoriali e può essere praticato per un massimo di 3 anni. I requisiti per poterlo richiedere sono legati al fatturato, al non aver svolto attività che sembri essere dello stesso genere di quella che si va ad iniziare (deve trattarsi cioè di una reale nuova iniziativa) e alla regolarità degli adempimenti siano essi previdenziali, amministrativi o assistenziali.

Quale regime fiscale scegliere?

La scelta del regime fiscale si rivela fondamentale per il buon andamento di un'impresa. Per chi ha incassato meno di 30mila euro nell'anno precedente e avvia una nuova impresa è possibile accedere al regime dei contribuenti minimi. Come il nome fa presagire, si tratta di un regime fortemente agevolato. Sono ridotti gli adempimenti richiesti ed è ridotta l'imposta sostitutiva che passa così dal 20% al 5%. La durata massima è di 5 anni.

Scelta del codice attività

L'Agenzia delle Entrate fornisce una lista di codici ATECO 2007 che identificano il tipo di attività. Nella maggioranza dei casi sarà sufficiente scegliere il codice, mentre in due casi sono necessarie ulteriori certificazioni. 

Per le attività di somministrazioni alimenti e bevande occorrono autorizzazioni della ASL, del Comune e dei Vigili del fuoco.

Per le attività artigiane e commerciali occorre iscriversi all'Inail, alla Camera di Commercio ed effettuare la denuncia al REA.

Questi sono i semplici primi passi per aprire un'impresa. Potete anche farlo da soli, ma per la gestione della stessa, per la tenuta della contabilità, per le buste paga e i rapporti con i dipendenti, vi consigliamo fortemente di affidarvi ad un commercialista esperto in materia. Ogni anno vengono emanate nuove leggi fiscali e districarsi nella congerie di provvedimenti non è facile. Si rischia di perdere ottime opportunità di risparmio e di compromettere il buon andamento della propria azienda. Se volete invece un'impresa che viaggi a gonfie vele allora affidatevi a chi vi consiglierà per il meglio.

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