Comunicazione Intrastat

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Descrizione Comunicazione Intrastat

La comunicazione intrastat è stata introdotta dal decreto legislativo numero 331 del 1993 per favorire la circolazione di beni e servizi tra gli stati facenti parte della Comunità Europea. La comunicazione intrastat con il relativo modello sono stati introdotti dopo l’abolizione delle barriere doganali esistenti tra i vari paesi europei.
Tutti i titolari di partita iva che abbiano erogato servizi o venduto merci ad altri soggetti residenti in stati della Comunità Europea, sono tenuti, entro termini prestabiliti che possono avere scadenza mensile o trimestrale, ad effettuare una comunicazione intrastat con compilazione del relativo modello.

La comunicazione intrastat va poi inviata per via telematica all’agenzia delle dogane territorialmente competente; l’invio telematico può avvenire tramite i servizi telematici predisposti dalla stessa Agenzia delle Dogane. Tale comunicazione intrastat può essere effettuata sia direttamente dai contribuenti, che dai soggetti intermediari abilitati.
Le operazioni di acquisto o cessione vengono riportate in appositi liste dette Elenchi intrastat, meglio definiti come elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari. Tali elenchi vengono presentati tramite il servizio telematico doganale detto E.D.I: Electronic Data Interchange.

Le norme che regolamentano la comunicazione intrastat sono state modificate dalle direttive della Comunità Europea risalenti al 2008, che, per esempio, rendono inaccettabili le dichiarazioni in formato cartaceo.
Mentre prima di queste modifiche la comunicazione intrastat veniva effettuata unicamente in caso di acquisto e vendita di beni mobili, attualmente devono essere presentati anche gli elenchi per servizi sia resi che ricevuti.
Anche la periodicità della comunicazione intrastat viene ora stabilita autonomamente in base alle caratteristiche dei singoli acquisti, delle cessioni di beni, e dei servizi resi e ricevuti. Può essere, per esempio, stabilita una scadenza trimestrale per gli elenchi relativi agli acquisti, e scadenze mensili per gli elenchi riguardanti le cessioni o viceversa. Se, però, tali acquisti o cessioni dovessero superare la soglia dei 50 mila euro, il soggetto dichiarante è tenuto alla comunicazione intrastat mensile.

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