Nuova Sabatini: come ottenere le agevolazioni

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Nuova Sabatini:

Un po' di chiarezza sulla Nuova Sabatini in materia “Beni Strumentali” era necessaria, a ciò ha provveduto il Ministero dello Sviluppo Economico fornendo precisazioni su vari quesiti posti dai cittadini. Chiedete al vostro commercialista di seguirvi in questa procedura. Per ora rivisitiamo comunque insieme la normativa alla luce dei chiarimenti forniti.

Innanzi tutto la normativa sull'argomento ruota intorno a tre documenti:

  • Decreto Legge n. 69 del 2013
  • Decreto Ministeriale del 27 novembre 2013
  • Circolare ministeriale n. 4567 del 2014

Lo strumento introdotto dalla Legge del Fare ha come obiettivo quello di agevolare gli investimenti delle PMI di ogni settore produttivo volti all'acquisizione di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali, hardware e software.

Per fare ciò è stata prevista l'istituzione di un Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese che andrà a garantire fino all'80% dell'ammontare dei finanziamenti richiesti dalle imprese per le finalità sopraindicate.

Vediamo ora le modalità per ottenere i benefici

Innanzi tutto il termine dal quale sarà possibile presentare le domande scatterà il 31 marzo 2014 alle ore 9.00. Da quel momento sarà possibile presentare la domanda direttamente alle banche e agli intermediari finanziari che rientrino tra quelli che hanno aderito alla alla Convenzione stipulata tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la CDP (Cassa Depositi e Prestiti) e l'ABI (Associazione Bancaria Italiana).

Le domande dovranno essere sottoscritte dal legale rappresentante dell'impresa necessariamente ed obbligatoriamente, pena l'invalidità della domanda stessa, sui moduli che dal prossimo 10 marzo saranno scaricabili dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico alla sezione “Beni Strumentali”.

La domanda deve essere redatta in formato elettronico e sottoscritta elettronicamente tramite firma digitale. L'invio deve avvenire esclusivamente a mezzo PEC.
E' necessario pagare l'imposta di bollo a meno che l'impresa non rientri nei settori esentati: quello agricolo e quello relativo alla pesca. Poichè l'invio avviene per via telematica la prova del pagamento dell'imposta di bollo dovrà essere conservata presso la sede dell'impresa e sarà costituita dalla marca annullata.

E' previsto il divieto di presentare contemporaneamente due domande identiche  per la stessa impresa presso due Istituti Finanziari diversi.

Non è necessario presentare dei preventivi unitamente alla domanda. Al momento dell'erogazione della prima quota di contributo sarà sufficiente che vengano acquisite le liberatorie dai fornitori che attestino che gli strumenti siano “nuovi di fabbrica”.

Le banche ogni mese, previa verifica di ammissibilità, trasmetteranno le domande alla cassa Depositi e Prestiti fino a raggiungimento del tetto stanziato. Le domande in esubero verranno comunque tenute da parte per essere eventualmente esaminate, sempre in ordine cronologico di presentazione, in caso di erogazione di ulteriori somme destinate alla Cassa da parte dello Stato.

Chi può beneficiare delle agevolazioni?

Possono accedere ai benefici previsti dalla Nuova Sabatini tutte le imprese, piccole e medie, che abbiano sede in Italia e siano regolarmente iscritte nel registro delle imprese, che non siano sottoposte a procedure concorsuali, che non abbiano in passato manifestato irregolarità in ordine ad aiuti ricevuti dalla Comunità Europea, che non rientrino nei parametri delle “imprese in difficoltà” ai sensi dell'art. 3 DM. Del 27/11/2013.

La domanda è imprescindibilmente collegata alla richiesta di finanziamento: in assenza di quest'ultima non è possibile ottenere alcuna agevolazione.

Abbiamo detto che possono accedere tutte le imprese, piccole e medie, tuttavia vi sono dei casi di esclusione dal beneficio per determinati settori di seguito indicati: settore finanziario e assicurativo, settore lattiero-caseario, settore export e settore dell'industria carboniera.

Per cosa possono essere concesse le agevolazioni?

Come abbiamo già indicato le agevolazioni riguardano l'acquisto di beni strumentali. Non vi rientrano gli acquisti di terreni e fabbricati, mentre vi rientra l'acquisto di impianti fotovoltaici se in rapporto di funzionalità allo svolgimento dell'attività di impresa.

E' stato stanziato un fondo pari a due miliardi e mezzo di euro, che potrà aumentare in virtù di scelte di politica economica. Il contributo che potrà essere concesso alle singole imprese ammonterà agli interessi calcolati con un tasso del 2,75% dell'importo del finanziamento. La cifra minima concedibile è di 20.000 euro.
Per le modalità di erogazione bisogna tenere conto che: entro 20 giorni dalla delibera del finanziamento la CDP eroga la provvista all'intermediario finanziario o banca che sia, ed entro massimo due mesi da questa data deve essere stipulato il contratto ed erogato il finanziamento.

Se pensate dunque di fare un investimento che rientri in quelli indicati dalla normativa tenetevi pronti ad inoltrare la domanda. Il sito del ministero dell'economia e dello sviluppo è continuamente aggiornato, se poi scegliete di farvi affiancare da un commercialista esperto in materia potrete trarne il massimo beneficio e far decollare o volare più in alto la vostra impresa.

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