Acquisti e cessioni intracomunitari ed extracomunitari

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Descrizione Acquisti e cessioni intracomunitari ed extracomunitari

Tutti gli acquisti e le cessioni intracomunitari ed extracomunitari sono regolamentate da specifiche normative.
Per quanto riguarda le transazioni di beni, ceduti e acquistati, entro il territorio della Comunità Europea vige il decreto legislativo n. 331 del 1993, convertito dalla legge n.427 del 1993.
Affinché questo passaggio di merci possa essere considerato nei termini di acquisti e cessioni intracomunitari devono essere rispettati tre requisiti: soggettivo, ciascun soggetto coinvolto nell’operazione deve possedere un codice di identificazione IVA; oggettivo, la cessione del bene deve avvenire a titolo oneroso; ed infine territorialità, i beni devono essere inviati in uno dei 25 stati membri della Comunità Europea.

Acquisti e cessioni intracomunitari ed extracomunitari si differenziano sostanzialmente: nel secondo caso, infatti, secondo quanto stabilito l’articolo 8 del DPR 633 del 1972, parliamo di esportazioni.
Al bene, oggetto di acquisto o cessione intracomunitaria, vene applicata la tassazione vigente nel paese di destinazione; pratica che resterà valida fino a quando non verrà attuato il regime definito di ammortizzazione delle aliquote Iva.

Questo regime di ammortizzazione consentirà, infatti, ai contribuenti di pagare l’imposta dovuta direttamente nel proprio paese di provenienza. Pratica che implica ovviamente che ai propri clienti dovrà essere rilasciata regolare fattura con indicazione dell’IVA.
Tutte le operazioni di acquisto e cessione di beni nel territorio della Comunità Europea vanno poi comunicate all’Intrastat.

Nel caso invece di beni inviati in paesi extracomunitari dall’Italia, il venditore italiano, come stabilito nel comma 1 dell’articolo 8 del DPR 633/72, è tenuto ad emettere regolare fattura non imponibile IVA.
Il venditore italiano dovrà, inoltre, emettere tutta la documentazione necessaria all’esportazione, curare l’invio dei beni all’estero, e ricevere la copia numero 3 del DAU, Documento Amministrativo Unico, vistato alla Dogana di confine.
I visti che accompagnano l’esportazione dei beni sono fondamentali, in quanto giustificano l’emissione della fattura senza imponibile IVA.

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